domenica 6 settembre 2009

Velluti (settembre 2009)


M’aggiro, è la mia grande stanza
Le tende in velluto pesanti
Fantasmi di gelid'amanti
Di cui oramai ho abbastanza

È buio ed un suono non sento
L’umore è una macchia d’inchiostro
Ma poi come in loco di chiostro
Pian piano si placa il tormento

Discosto le funebri tende
E il buio d’improvviso si spegne
Silenzio oramai non s’intende

La luce in un suono si muta
È musica, un canto accecante
È gioia improvvisa ed acuta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

hai presente la colonna sonora di 300 ( Leonida...gli spartani etc. ??) bhe se ci fosse stato un sottofondo musicale a questi tuoi pensieri certo sarebbe stato quello..., mi batte il cuore aver letto la tua risposta...e questa emozione la tengo stretta dentro me...che duri piu' a lungo sino a quando tornerò da te...